ROMA (ITALPRESS) – “Le misure prese hanno permesso interventi con risorse maggiori e con percentuali superiori alla media; ci sono stati sicuramente dei ritardi, come l’erogazione della cassa integrazione, ma pensiamo che le misure prese dal Governo in fatto di politica economica – grazie anche agli italiani che hanno rispettato le misure di contenimento del virus – siano state efficaci e che abbiano contribuito ai risultati positivi che stiamo vedendo tanto che il terzo trimestre sarà molto buono con uno scenario che potrebbe essere rivisto in meglio”. Non nasconde la propria soddisfazione Roberto Gualtieri, ministro dell’Economia e delle Finanze, nel corso del convegno di presentazione del rapporto del Centro Studi Confindustria “Un cambio di paradigma per l’economia italiana: gli scenari di politica economica” nel quale è intervenuto per una panoramica sulla situazione economica italiana. Uno scenario che, inevitabilmente, risente ancora della crisi legata all’epidemia di Covid-19 ma che fa registrare segnali più confortanti rispetto alle stime precedenti.
Tema centrale della questione, però, è quello del debito pubblico, destinato a crescere proprio per effetto della pandemia e sul quale il Governo, come sottolineato da Gualtieri, sta già lavorando. “Puntiamo ad avere un percorso di decrescita del debito che sia credibile”, ha sottolineato evidenziando come l’obiettivo sia quello di riportarlo “sotto i dati pre-Covid”. Una questione particolarmente rilevante e sulla quale si è soffermato in maniera particolare anche Carlo Bonomi, presidente di Confindustria. “Ci stiamo indebitando e chiederemo di pagare l’ultima rata a qualcuno che non è ancora nato, le future generazioni ci stanno prestando i soldi e questo ci pone davanti a una responsabilità storica”, sono state le sue parole.
Proprio per questo assume particolare importanza il fondo Next Generation UE che, nelle parole di Bonomi, sarà fondamentale per “cambiare il Paese. Questa è la vera sfida che abbiamo davanti. Dobbiamo selezionare interventi e metterli a terra”, ha concluso il presidente di Confindustria sottolineando come ci sia bisogno di confronto con il Governo e di una visione chiara degli obiettivi da raggiungere.
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