“I lavoratori del Consorzio di bonifica dell’oristanese, e con essi le loro famiglie, conquistano finalmente il diritto al lavoro. Si chiude una vertenza difficile, comincia il nuovo corso”. Lo ha detto il Presidente della Regione Christian Solinas annunciando la stabilizzazione del personale avventizio (circa 85 persone) del Consorzio di bonifica dell’Oristanese,

Cbo, ed evidenziando l’impegno della Regione in favore di tutto il comparto agricolo: “L’agricoltura si trova davanti a un bivio, stretta tra la necessità di modernizzazione e la conservazione delle peculiarità sarde. Per intercettare al meglio le sfide future è urgente coniugare innovazione e tradizione con competenze nuove e spirito innovativo. La formazione dei lavoratori del Consorzio di bonifica rientra a pieno titolo tra le azioni volte a migliorare sotto ogni aspetto uno dei comparti più importanti della nostra economia”.

L’Assessore del Lavoro, Alessandra Zedda, presente stamani a Oristano per la sottoscrizione dell’intesa, ha definito l’accordo sindacale raggiunto in favore dei lavoratori avventizi un “grande risultato frutto dell’impegno di tutti i soggetti coinvolti, l’Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro, Aspal che metterà in campo le misure formative per una parte dei lavoratori, il Consorzio di bonifica e i sindacati che hanno supportato l’intero percorso affiancando il personale”.

L’Assessore ha ribadito l’importanza della formazione del personale avventizio finalizzata alla stabilizzazione dei lavoratori e all’acquisizione di nuove competenze. “Era una vertenza lunga che fino a oggi non si era risolta e che finalmente si chiude”, ha evidenziato l’esponente della Giunta Solinas nel corso dell’incontro che dà appunto avvio al percorso di formazione (politiche attive del lavoro) in favore del personale operaio avventizio, chiamato a frequentare i percorsi formativi della durata di circa 400 ore.

Dalla frequenza dei corsi saranno esonerati i lavoratori che entro il 31 dicembre compiranno i 60 anni di età e tutti i lavoratori che saranno stabilizzati sempre entro il 31 dicembre. Al termine dei percorsi formativi sia i lavoratori che otterranno la qualifica sia quelli che non la otterranno saranno stabilizzati.

La stabilizzazione dei lavoratori non andrà a gravare sul bilancio del Consorzio (anche in termini economici) che anzi, con l’assunzione e la specializzazione del personale, riuscirà ad avere una maggior competitività in termini produttivi.

Martedì, 10 maggio 2022