Martedì 28 giugno, alle 18, nella sala del Centro Servizi Culturali UNLA, si terrà la presentazione dei libri “Il tarantismo mediterraneo. Una cartografia culturale” (ItinerArti Edizioni) e “Percorsi del tarantismo mediterraneo” (ItinerArti Edizioni) a cura di Vincenzo Santoro.

Partecipano Vincenzo Santoro, Marco Lutzu e Marcello Marras.

I libri

Il tarantismo mediterraneo. Una cartografia culturale 
A sessant’anni dalla pubblicazione della celebre monografia che Ernesto de Martino dedicò al fenomeno, nel confronto con le acquisizioni delle ricerche più recenti, il volume intende tracciare i confini di una cartografia storica del tarantismo mediterraneo, perché è proprio sulle rive di questo mare antico, e in particolare sulle sponde occidentali, che tale “istituto culturale” sembra avere la sua prevalente area di diffusione, secondo un movimento che si realizza a partire dal XVII secolo, coinvolgendo, dalle origini pugliesi, tutto il Sud d’Italia, le grandi Isole e la Spagna. Un viaggio affascinante lungo le coste di un mare che si conferma elemento di connessione e propagazione di culture. Una rete rituale mediterranea che dal tarantismo eclettico delle fonti antiche giunge alla formazione di uno stereotipo etnico, attraversando l’esteso interesse che il morso della tarantola e i suoi effetti sorprendenti hanno suscitato e continuano a produrre: particolare ed esemplare caso della risposta dell’uomo ai continui accidenti che la natura gli procura.
I Percorsi del tarantismo mediterraneo intendono rintracciare la diffusione di un potente dispositivo culturale, che aveva nella Puglia la sua area elettiva, per restituirne una rappresentazione più complessa e plurale. A partire dalla cospicua varietà delle fonti sul tema Sergio Bonanzinga e Goffredo Plastino ricostruiscono le parabole del tarantismo siciliano e calabrese, mentre Marco Lutzu indaga l’argismo sardo tra letteratura storica e pratica etnografica. Infine Gino L. Di Mitri conclude il viaggio ritornando sul tarantismo salentino per dipingere il potente immaginario evocato in età barocca dalle fitte relazioni di questo con le scienze della vita e la medicina.

Lunedi, 27 giugno 2022