La Sardegna contro la tratta. “La civiltà non ammette catene” è lo slogan della campagna istituzionale con la quale la Regione Sardegna aderisce alla XVI Giornata Europea contro la Tratta degli esseri umani. Una campagna di sensibilizzazione e informazione consapevole per combattere gli stereotipi e i pregiudizi, contrastando l’incitamento all’odio e le narrazioni contro la migrazione.

Anche il Comune di Oristano aderisce alla campagna con un banner affisso nella centralissima via Eleonora.

“La tratta è una vergognosa forma di schiavitù e di umiliazione della dignità umana – afferma il presidente della Regione, Christian Solinas – Questa giornata è l’occasione per denunciare che, in tutto il mondo, migliaia di persone, uomini, donne, bambini vengono trasferiti dal loro Paese di origine ad un altro con l’inganno, o approfittando del loro stato di vulnerabilità, finendo nelle mani dei trafficanti più spietati per essere sfruttati nelle economie criminali, nella prostituzione, nel traffico di organi, nell’accattonaggio e nei matrimoni forzati, fino alle adozioni internazionali illegali. Un crimine contro l’umanità che deve essere percepito da tutti. Ancora una volta è necessario sensibilizzare la cittadinanza, e in particolare le nuove generazioni, cooperando con tutte le istituzioni coinvolte nella lotta alla tratta degli esseri umani”.

L’amministrazione regionale da tempo è impegnata nelle politiche anti-tratta coordinando le azioni delle istituzioni pubbliche e delle organizzazioni anti-tratta a livello regionale. Nell’ultimo anno, attraverso il Progetto Elen Joy, nel corso dell’ultimo bando, conclusosi lo scorso settembre, sono state accolte e sostenuto 42 persone di origine straniera, 23 donne e 19 uomini provenienti da diversi ambiti di sfruttamento, sessuale e lavorativo. Nell’ambito delle attività di emersione, sono state intercettate 842 persone di vario genere e provenienza. Attraverso l’azione delle unità di strada notturne e diurne che operano nei luoghi di sfruttamento, e di quelle di contatto rivolte allo sfruttamento sessuale, degli sportelli e dei servizi per le diverse forme di povertà, emerge un incremento della presa in carico di beneficiari di genere maschile, provenienti dallo sfruttamento lavorativo. Un dato che dimostra l’evoluzione di un fenomeno che si è ampliato e diversificato, evidenziando un’emergenza proveniente anche dal lavoro irregolare che richiede un intervento innovativo e congiunto in soccorso alle vittime di questo reato.

La Regione rinnova il suo impegno anche con la campagna di comunicazione istituzionale, prevista dal Piano Regionale Immigrazione 2022 e articolata in giornate tematiche, corredate dalle tavole create dal fumettista Bepi Vigna, che ha preso avvio lo scorso 8 marzo. Per la giornata odierna sono previste una serie di attività di sensibilizzazione. Il palazzo dell’Assessorato regionale del Lavoro esporrà lo striscione “La Regione NON TRATTA”. Un’iniziativa a cui aderiscono anche le amministrazioni comunali, che allestiranno il banner nei principali monumenti cittadini: il Comune di Cagliari al Bastione, Sassari nel Palazzo di Città, Nuoro nel Palazzo Municipale, Oristano in via Eleonora, Olbia in Piazza Regina Elena di Gallura, Quartu Sant’Elena e Iglesias nei loro Palazzi Municipali.

Mercoledi, 19 ottobre 2022