AURUM URENS “Ogni albero che brucia in un incendio è un tesoro dorato che abbiamo perduto” di Michele Ardu Oristano, venerdì 28 ottobre 2022 ore 18.30 Il Museo Diocesano Arborense inaugura venerdì 28 ottobre, alle ore 18.30, la mostra AURUM URENS dell’artista Michele Ardu.

Un intenso percorso tra fotografie e sculture, già ospitato presso i Magazzini del Sale all’interno del Palazzo Pubblico di Siena, che si concentra sull’inestimabile valore della natura distrutta dagli incendi e su ciò che rimane dopo l’inarrestabile passaggio delle fiamme. Una collezione di legni selvatici sopravvissuti, ognuno scolpito principalmente dal fuoco, che mette a nudo il dramma della distruzione, ma anche la dignità della lotta per la vita e la luce splendente della rinascita.

“Nelle opere di Michele Ardu il tema ambientale è dettato con chiarezza anche dal legame viscerale con la Sardegna, importante motivo d’ispirazione e fonte di energia creatrice, cui si sono aggiunte, nei lunghi periodi trascorsi all’estero, feconde occasioni di contaminazione con altre culture. Sono temi già presenti nella sua prima serie fotografica In Re Quieta, del 2016 – dove racconta la relazione ancestrale tra l’uomo ed il cavallo -, nuovamente declinati in AURUM URENS, che rappresenta gli effetti devastanti del gigantesco rogo scoppiato nel Montiferru (Oristano) nell’estate del 2021, con la conseguente inestimabile perdita subita della Natura offesa dal fuoco.

L’incendio ha distrutto oltre 20mila ettari di territorio, di boschi, oliveti e campi coltivati, case e aziende agricole, che Ardu ha sentito l’urgenza di raccontare, non solo per i suoi legami biografici, ma soprattutto per sostenere con i linguaggi espressivi che gli sono propri, politiche ecologiche di tutela del territorio. Più in generale, Michele Ardu mostra con le sue opere, che ciò che nasce dal raffronto fra la tradizione e l’osservazione del presente, fa germogliare una profonda analisi sul senso dell’esistere, che non abbia più al suo centro l’Uomo.” (F. Campana). Percorrendo le terre incendiate, tra i resti degli alberi secolari bruciati, Michele Ardu sceglie con cura alcuni dei legni sopravvissuti, raccogliendo vere e proprie reliquie naturali antiche che hanno affrontato la devastazione del fuoco.

Da questi legni l’artista crea sculture d’Oro Bruciato e le lavora con pazienza e passione, esaltando ogni ruga, cicatrice e bruciatura. Dopo secoli di vita sugli stessi acri di terra, questi boschi si dirigono ora a Musei di tutto il mondo e nuove case. Continuano a vivere in questo nuovo modo cercando di proteggere altre foreste viventi, raccontando la preziosità e la fragilità della Natura. La mostra, che ha il patrocinio della Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna, del Corpo Forestale e dell’Associazione Culturale Oristano e Oltre, sarà aperta la mattina del 28 dall’Arcivescovo Mons. Roberto Carboni e dal Presidente della Regione On. Christian Solinas.

La mostra sarà visitabile il mercoledì dalle 10 alle 13, il giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, fino al 29 gennaio 2023. MUSEO DIOCESANO ARBORENSE PiazzaDuomo1-09170Oristano-Tel.+393425887847 info@museodiocesanoarborense.it –www.museodiocesanoarborense.it–fbMuseoDiocesanoArborense Michele Ardu (n. 1986) Artista italiano, con base a Londra. All’inizio della sua carriera artistica, Michele Ardu ha maturato una grande esperienza e riconoscimenti internazionali pubblicando il suo lavoro in tutto il mondo (comprese oltre 10 diverse edizioni di National Geographic). La sua prima ricerca fotografica artistica è “In Re Quieta”, una raccolta di fotografie incentrata sul rapporto tra Uomo e Cavalli e sui mondi che circondano questa antica storia d’amore.

Questo lavoro è stato anche premiato, pubblicato, esposto e presentato a livello internazionale, tra cui un’anteprima al Palace House, il Museo Nazionale delle corse di cavalli, a Newmarket (Regno Unito, 2019), presso ADNEC (Abu Dhabi National Exhibition Centre, 2017) e durante PhotoLondon 2018 presso l’Istituto Italiano di Cultura di Londra. Con il tempo, l’artista sviluppa un grande interesse per un uso più concettuale del mezzo fotografico, così, influenzato dal suo background di laurea in Ingegneria Biomedica, inizia a sperimentare e ricercare un modo di rompere i limiti dei sensi umani. Questa sperimentazione porta a MUSICA, una collezione di Sound Portraits che permette al pubblico di esperire musica e suono attraverso il senso della vista, invece che con il senso dell’udito. Il suo ultimo lavoro è AURUM URENS: un’installazione che include fotografie e sculture in legno dorato che si concentra sulla preziosità e fragilità della natura, colpita dagli incendi e dal cambiamento climatico a livello globale. Michele Ardu ha lavorato su commissione in 4 Continenti. Il suo lavoro è stato pubblicato ed esposto a livello internazionale e raccolto da un certo numero di amanti dell’arte privata e diversi membri delle famiglie reali del Medio Oriente.

Martedi, 25 ottobre 2022