Il progetto per la riqualificazione di Piazza Manno potrà subire delle modifiche sulla scorta delle indicazioni che la Soprintendenza formulerà dopo aver effettuato i sopralluoghi e le verifiche necessarie ad accertare i risultati degli scavi archeologici del 2001/2002.

Nel frattempo, il Comune procederà con la gara d’appalto nei tempi già programmati (e quindi entro marzo 2023), dividendo il progetto in due lotti nel caso in cui dalle verifiche archeologiche dovesse manifestarsi la necessità di una integrazione o varianti al progetto.

È quanto è emerso ieri durante l’incontro che il Sindaco Massimiliano Sanna e l’Assessore ai Lavori pubblici Simone Prevete, insieme ai tecnici comunali, hanno avuto con la Soprintendenza Archeologica di Cagliari e i progettisti.

“L’incontro è servito per fare il punto della situazione a seguito delle integrazioni documentali degli ultimi mesi – precisa il Sindaco Sanna -. Sarà cura della Soprintendenza effettuare le verifiche sulla campagna di scavi del 2001/2002. Dall’esito di queste verifiche conseguiranno le eventuali modifiche al progetto. Le indagini archeologiche si concentreranno nell’area dell’impianto di bonifica ambientale dell’ex distributore di carburanti e delle mura del carcere, quelle della Porta Mari nei cui pressi svettava la Torre di San Filippo”.

“Dall’incontro è emersa la necessità di adeguare il computo metrico al nuovo prezziario dei lavori pubblici approvato dalla Regione Sardegna alla fine del mese di giugno, ma anche calcolare l’importo necessario per la riapertura degli scavi – aggiunge l’Assessore Prevete -. Il Comune procede con la gara d’appalto e le eventuali modifiche incideranno su quella porzione della piazza e cambiando solo parzialmente il progetto generale”.

Giovedi, 27 ottobre 2022