I nuovi spazi dell’Unità operativa di Urologia sono stati inaugurati questa mattina all’ospedale San Martino di Oristano dall’assessore regionale della sanità Carlo Doria, il direttore generale Angelo Serusi, quello sanitario Antonio Maria Pinna e quella amministrativa Rosalba Muscas, il coordinatore dell’ufficio per l’integrazione ospedale-territorio Alessandro Baccoli, il direttore dell’Unità operativa di Urologia Vincenzo Pecoraro e il personale ospedaliero.

I locali sono situati al piano terra del corpo P dell’ospedale, nell’area che in passato era occupata dal Pronto Soccorso e che più di recente aveva ospitato l’area Covid, ora dismessa. Dieci i posti letto a disposizione distribuiti su cinque stanze di degenza (due pazienti per camera), a cui si sommano gli ambulatori, le sale e i servizi riservati al personale. Gli spazi sono stati interamente riconvertiti, con la realizzazione ex novo di bagni per i degenti e per il personale, l’integrazione degli impianti elettrici e il rifacimento della rete dei gas medicali. Le opere di ristrutturazione e riammodernamento sono state coordinate dal Servizio tecnico Ares.

“Quello di oggi è un ulteriore traguardo per la sanità oristanese: aver reso autonoma l’Urologia, una disciplina importante considerato l’aumento di patologie come il tumore alla prostata, rappresenta un passo importante – ha dichiarato Doria –. La Asl di Oristano è una fucina di sperimentazioni, e ne è l’esempio il modello degli ambulatori straordinari di comunità territoriali nato per far fronte alla carenza, nazionale, di medici di medicina generale, un modello che ho chiesto anche alle altre Asl di adottare. Sul versante ospedaliero, il nostro obiettivo – ha proseguito l’esponente della Giunta Solinas – è quello di rendere appetibili i presidi delle zone in maggiore sofferenza di organico, attraverso lo strumento degli atti aziendali, l’assegnazione delle direzioni delle strutture complesse, gli incentivi economici per chi sceglie di lavorarci”.

“Il trasferimento dell’Urologia, che finora condivideva i propri spazi con la Chirurgia generale, consentirà per un verso di fornire ai pazienti con problematiche urologiche dieci posti letto dedicati all’interno di ambienti rinnovati, ampi e confortevoli, valorizzando un’ala dell’ospedale attualmente inutilizzata, per altro verso di liberare altrettanti posti letto nell’area chirurgica collocata nel corpo M che potrà così passare da 24 a 34 posti letto, riacquistando l’originale capienza del reparto” ha spiegato il manager della Asl 5 Serusi.

“Abbiamo creato un percorso dedicato che permetterà di offrire una migliore assistenza e un maggiore comfort ai degenti. Parallelamente la Chirurgia generale, che oggi sta lavorando a pieno ritmo, se ne avvantaggerà in termini di spazi e posti letto – ha sottolineato il direttore sanitario Pinna – Questa scelta rientra in un programma di rilancio del San Martino finalizzata ad assicurare ai nostri pazienti servizi più efficienti ed efficaci”.

Venerdì, 31 marzo 2023