ROMA (ITALPRESS) – “La maggior parte del grande pubblico conosce il brand Fujifilm come un importante produttore di macchine fotografiche e di sistemi per le arti grafiche, ma in realtà la storia dell’azienda nel mondo della sanità ha origini lontane: nel 1936, a due anni dall’inizio della produzione delle pellicole fotografiche, l’azienda iniziò a realizzare anche le pellicole radiografiche e, da allora, nei decenni ha sviluppato moltissimi brevetti e innovazioni tecnologiche”. Lo ha raccontato, in un’intervista all’agenzia Italpress, Davide Campari, General manager di Fujifilm, azienda specializzata in dispositivi medici per la salute. “È a partire dagli anni Novanta che Fujifilm ha deciso di investire massicciamente sul mondo del care, proprio in previsione del calo della domanda di pellicole fotografiche: basti pensare che dal 2001 a oggi il fatturato è quasi raddoppiato è la principale area di business è proprio quella legata al care”, ha sottolineato.
L’innovazione all’interno dell’azienda è declinata “attraverso due direttrici principali: una è quella della ricerca e sviluppo interna, attraverso i nostri laboratori in cui abbiamo creato un team di esperti multidisciplinari, che riescono ad interagire sulle varie tecnologie del gruppo per realizzare delle importanti innovazioni. E l’altra è quella delle acquisizioni, per acquisire velocemente quelle competenze che non sono state ancora sviluppate all’interno del gruppo”, ha spiegato Campari.
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