L’iniziativa del Comune di Oristano e dell’Assessorato regionale ai trasporti per la riapertura dell’aeroporto di Fenosu compie un nuovo passo avanti.

Questa mattina il Sindaco Massimiliano Sanna e l’Assessore Antonio Moro hanno riunito i vecchi soci della Sogeoar che nel 2016 cedettero le rispettive quote ai privati.

A Palazzo Campus Colonna, insieme al Comune e alla Regione, erano presenti la Provincia di Oristano, la Camera di Commercio e il Consorzio industriale per una prima valutazione sulla volontà di un intervento per dare un futuro a una infrastruttura che è costata più di 22 milioni di euro e che oggi, a 7 anni dalla cessione della gestione ai privati, è costretta alla inattività.

“Dopo l’incontro avuto nelle scorse settimane con l’Assessore Moro, alla presenza degli assessori comunali Ivano Cuccu e Simone Prevete, oggi abbiamo registrato un diffuso interesse verso un azione comune nei confronti dei privati volta a ribadire la ferma intenzione delle istituzioni locali e della Regione a garantire l’operatività dello scalo di Fenosu – spiega il Sindaco Massimiliano Sanna -. Parliamo di una infrastruttura fondamentale per questo territorio e per l’intera Sardegna. Una infrastruttura che a causa dell’inutilizzo sta cadendo a pezzi. Le istituzioni hanno il dovere di intervenire e di far rispettare gli impegni assunti al momento della privatizzazione. I capitali pubblici investiti nel corso degli anni avevano l’obiettivo di offrire al territorio un’opera strategica per l’economia e il turismo dell’oristanese. Quando fu decisa la privatizzazione della società di gestione lo si fece con la prospettiva e a condizione che il privato investisse per garantire il funzionamento dell’aeroporto. A oggi questo non è avvenuto e occorre cambiare passo e strategia”.

“Se c’è disponibilità da parte dei vecchi soci la Regione è pronta a fare la sua parte – ha detto l’Assessore regionale Antonio Moro -. Ovviamente la Regione può intervenire a fronte di una prospettiva certa di ripresa delle attività nello scalo. Così come è successo a Tortolì che quest’anno ha riaperto con 400 voli e l’anno prossimo si candida ad accogliere gli ATR, anche Oristano può riaprire, diventando un tassello importante nel sistema del trasporto aereo regionale. Ribadisco quanto già detto nel corso del precedente incontro con il Sindaco Sanna: è inaccettabile che una infrastruttura realizzata con risorse pubbliche resti di fatto chiusa e senza alcuna attività tipica di un aeroporto. La posizione baricentrica di Oristano è strategica in un sistema regionale integrato dei trasporti e deve essere sfruttata. La ripresa delle attività dello scalo oristanese rappresenterebbe una nuova opportunità a beneficio del territorio oristanese e dell’intera isola”.