Per la prima volta, dopo molti anni, il Comune di Cabras approva il bilancio di previsione entro il mese di dicembre dell’anno precedente. È successo oggi, durante l’ultimo consiglio comunale convocato dal Sindaco Andrea Abis, che tra i punti all’ordine del giorno ha presentato l’approvazione del Bilancio di previsione 2024-2026 con il collegato DUP – Documento Unico di Programmazione.

Con dieci voti a favore, tre contrari e un astenuto, la Giunta Abis ha portato a casa entrambi i risultati, consentendo così continuità e certezza nella programmazione finanziaria del nuovo anno.

“Partiamo al primo gennaio 2024 con una programmazione sicura e una previsione dei conti in equilibrio – ha affermato il Sindaco Andrea Abis, che conserva la delega al Bilancio -. Non succedeva da anni che il Comune potesse contare sull’approvazione del più importante documento autorizzatorio entro il 31 dicembre dell’anno prima, con largo anticipo, peraltro, rispetto alla scadenza fissata dal governo al 15 marzo 2024”.

Il DUP e il Bilancio hanno la finalità di perseguire gli obiettivi strategici delle Linee Programmatiche che l’ente si propone di conseguire nell’anno in corso, provvisto delle relative coperture finanziarie e in equilibrio fra entrate e uscite.

“Le Linee Programmatiche di mandato racchiudono la strategia comunale e corrispondono al patto che l’amministrazione stringe con i concittadini, un impegno dunque” ha specificato il Sindaco Abis richiamandone le linee essenziali, a partire dai piani urbanistici regolatori, PUL, PPCM e PUC, i primi due già adottati alla fine della scorsa consiliatura e ora in fase di approvazione. Tra i temi principale del Documento Unico di Programmazione illustrato in Consiglio comunale vi è poi lo sblocco e il completamento delle lottizzazioni, i programmi integrati di rigenerazione urbana, l’attenzione rivolta al mondo del sociale per famiglie, anziani e minori e, per quanto riguarda i grandi investimenti, quello per l’asilo nido comunale, per la scuola dell’infanzia, la primaria e la secondaria, ma anche i servizi di aggregazione per i giovani, con la programmazione dell’educativa di strada in collaborazione con il Plus e del centro giovani, i servizi estivi, la ludoteca.

Cabras nella programmazione amministrativa è anche “città della cultura”, a partire dai siti archeologici e beni museali, affidati al lavoro di valorizzazione della Fondazione Mont’e Prama. Una cittadina che investe nella ristrutturazione degli edifici di culto, nella promozione del territorio tramite festival, eventi e rassegne, che crede nelle nuove generazioni e dedicherà loro una scuola di teatro, un centro culturale con mediateca e che sta lavorando per la realizzazione di un museo etnografico e del museo dello stagno.

L’economia agricola e della pesca sono anch’esse al centro delle politiche di sviluppo locale, insieme all’artigianato, all’industria e commercio.

Una tale programmazione necessita di uno studio attento del bilancio comunale, affinché i progetti possano avere un base solida e divenire realtà.

A seguito dell’azzeramento del disavanzo che si è riusciti a concretizzare entro il termine della precedente consiliatura, l’amministrazione Abis ha definito le attuali previsioni di bilancio mantenendo quasi sostanzialmente immutate le aliquote dei tributi e dei servizi.

Si tratta di una manovra finanziaria che ammonta per il 2024 a 15,11 milioni di euro.

Per la parte entrate:

l’amministrazione ha confermato anche per l’anno 2024 le tariffe vigenti da anni per l’Imposta Municipale propria (IMU), che risulta confermata nella misura dello 0,96% e per l’addizionale IRPEF che viene leggermente aggiornata dallo 0,40% allo 0,55% e per la quale viene ampliata la fascia di esenzione fino a 8.500,00 euro.

Per quanto riguarda la TARI, viene sostanzialmente prevista l’applicazione dei criteri dell’Agenzia ARERA che saranno approvati con il Piano Finanziario entro il 30 aprile 2024.

Fondamentale per le entrate l’apporto assicurato dalla tassa di soggiorno la cui tariffazione è rimasta invariata rispetto al 2023. Introdotta per la prima volta da questa amministrazione alcuni anni fa, è oramai diventata una entrata strutturale importante che finanzia la programmazione turistica e altri servizi al cittadino, assieme all’incasso del servizio dei parcheggi lungo il litorale e alle entrate derivanti dagli accessi al museo.

“Il costo di realizzazione dei servizi pubblici è diventato progressivamente più caro per gli enti, in linea con l’aumento inflazionistico dei prezzi al consumo e dei costi energetici – spiega il primo cittadino -. Cabras ha migliorato lo standard di qualità dei servizi offerti ed è importante mantenere questo trend di crescita affinché l’intera economia locale possa continuare a trarne profitto”.

Per la parte spesa:

la spesa corrente per i servizi costerà alle casse comunali 11,1 milioni di euro con i quali saranno garantiti tutti i servizi fondamentali, come l’istruzione, le mense, i servizi sociali per minori, gli aiuti per famiglie e anziani, l’asilo nido comunale, lo sport, le manutenzioni tecniche, il personale del comune e via dicendo.

Alla spesa per investimenti per il 2024 si aggiungeranno ulteriori 3,84 milioni  di euro, a partire dagli interventi di manutenzione straordinaria, miglioramento dell’edilizia pubblica, bonifiche ambientali delle discariche abusive, manutenzione delle strade urbane e rurali, cimitero comunale, il lungo stagno, gli impianti sportivi, gli impianti di videosorveglianza e tante altre operazioni.

A questi si aggiungono gli investimenti relativi ai numerosi grandi progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, già avviati nel 2023 e tutt’ora in corso per le scuole di via De Gasperi, piazza Muscas e il nido di via Amsicora, ma anche per il rifacimento della palazzina di edilizia residenziale di via Mascagni, la riqualificazione del palazzetto dello sport, la riqualificazione energetica della zona PIP, ma anche i servizi di cittadinanza digitale, con la migrazione al Cloud e l’estensione di SPID e Carta di Identità Digitale e il ripristino e la tutela dei fondali e degli habitat marini.