Venerdì 16 febbraio alle 21, al Teatro Garau, “Il cacciatore di nazisti / L’avventurosa vita di Simon Wiesenthal” con drammaturgia e regia di Giorgio Gallione, in cui Remo Girone, attore di teatro e di cinema, diretto da registi come Luca Ronconi, Orazio Costa e Peter Stein, Miklós Jancsó, Marco Bellocchio, Ettore Scola e Cinzia TH Torrini e noto al grande pubblico per il ruolo di Tano Cariddi ne “La Piovra”, interpreta l’ingegnere ebreo sopravvissuto ai campi di concentramento, che ha dedicato la sua esistenza alla cattura e alla condanna dei responsabili dello sterminio (produzione Ginevra Media Production – Teatro Nazionale di Genova).
Una pièce emozionante e avvincente, in bilico tra un romanzo di spionaggio e un’indagine storica, incentrata sulla figura carismatica di un singolare eroe moderno: Simon Wiesenthal, deportato insieme alla sua famiglia e ad altri milioni di ebrei, riuscì a salvarsi ed al termine della seconda guerra mondiale iniziò a raccogliere informazioni per istruire i processi contro i criminali nazisti. Tra i fondatori del Centro di Documentazione Ebraica, il “James Bond ebreo” ha contribuito all’identificazione di uno degli ideatori della “soluzione finale”, Adolf Eichmann, rifugiatosi in Argentina; di Karl Silberbauer, il sottufficiale della Gestapo responsabile dell’arresto di Anna Frank e di Franz Stangl comandante dei campi di Treblinka e Sobibor. «Non voglio che le persone pensino che sia stato possibile che i nazisti abbiano ucciso milioni di persone e poi l’abbiano fatta franca» – ha affermato Simon Wiesenthal – «Ma io voglio giustizia, non vendetta».