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Azzurri in Polonia, Mancini “Pochi dubbi, chi giocherà farà bene”

Disupertvoristano

Ott 10, 2020

DANZICA (POLONIA) (ITALPRESS) – “Non abbiamo grandi dubbi, forse un paio, ma siamo abbastanza tranquilli, chi giocherà farà bene”. Così il commissario tecnico della Nazionale, Roberto Mancini, ai microfoni di RaiSport e alla vigilia della sfida di domani sera in casa della Polonia e valida per la Nations League. Il ct azzurro spera e pensa di poter recuperare Chiellini contro Lewandowski e compagni. “Speriamo che Giorgio possa giocare, sta molto meglio rispetto a qualche giorno fa, valuteremo domani, ma siamo abbastanza ottimisti”, spiega Mancini che deve ancora decidere a chi affidare la maglia di attaccante esterno nel suo tridente. “Abbiamo due o tre opzioni, abbiamo diversi giocatori con diverse caratteristiche che possono giocare”, taglia corto il ct azzurro che poi smentisce le voci su una presunta richiesta del presidente Gravina di fare un passo indietro sulla vicenda stadi. “Ricostruzioni avventurose, ci siamo sentiti e gli ho solo fatto gli auguri di compleanno”, conclude Mancini.
Due anni fa la vittoria in Polonia ha aperto un ciclo più che positivo per una Nazionale che domani sera si ritroverà di fronte ancora la nazionale polacca. Leonardo Bonucci individua il segreto dei successi azzurri. “Idee ben chiare e una strada che mister Mancini ci ha fatto vedere e che abbiamo intrapreso avendo fiducia nelle sue conoscenze e nel calcio che voleva attuare, abbiamo i talenti per poterlo fare, l’esperienza e anche la spensieratezza dei giovani, un mix perfetto che ci ha portato a essere qui e a far rinascere l’orgoglio italiano”, ha spiegato il difensore della Juventus, felice di tornare a giocare dopo la mancata disputa della gara con il Napoli. “Da diverso tempo non giochiamo noi della Juve, è bello essere in questo gruppo e poter tornare in campo mettendo da parte tutte le polemiche per la partita non giocata domenica scorsa”, dice Bonucci che non ha mai temuto di dover rinunciare alla Nazionale per l’isolamento. “Eravamo abbastanza tranquilli, chiusi nella bolla ma più per precauzione che per effettiva necessità, abbiamo rispettato un protocollo creato ad hoc per portare avanti il campionato”.
(ITALPRESS).