La situazione della lingua blu in Sardegna continua a preoccupare gli allevatori, che chiedono risposte immediate dalle istituzioni. Coldiretti Sardegna ha inviato una lettera agli assessori regionali dell’Agricoltura e della Sanità, sollecitando la convocazione urgente del Tavolo tecnico regionale per affrontare le criticità ancora aperte: gestione dei focolai, piani vaccinali, strategie di prevenzione e indennizzi per gli allevatori colpiti.
“Non possiamo permetterci ritardi né il tentativo di scaricare responsabilità sugli allevatori,” affermano il presidente Battista Cualbu e il direttore Luca Saba. Se il vaccino è un’arma fondamentale, Coldiretti sottolinea che la priorità resta il contrasto alla diffusione del culicoide, il vettore della malattia. Per questo, chiede maggiori fondi per la lotta all’insetto e strategie di prevenzione efficaci, evitando di rincorrere le emergenze anno dopo anno.
Altro nodo critico è la gestione degli indennizzi: ad oggi, resta incerta l’erogazione dei 15 milioni di euro previsti per l’emergenza 2024, così come le modalità di distribuzione e i ristori per le perdite subite. Coldiretti chiede anche misure per garantire la continuità delle attività di allevamento, evitando blocchi alla movimentazione del bestiame in caso di nuovi focolai.
L’assessore all’Agricoltura aveva promesso azioni concrete, ma Coldiretti ribadisce l’urgenza di un confronto immediato per definire una strategia chiara e condivisa. “È necessario coinvolgere direttamente gli allevatori per garantire una gestione efficace dell’emergenza,” conclude l’associazione.