• 7 Febbraio 2025 14:05

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Sardegna: mezzo miliardo di extracosti bancari frena le imprese

Negli ultimi due anni, le imprese sarde hanno subito un extracosto bancario di 483 milioni di euro a causa dell’aumento dei tassi di interesse e della stretta creditizia. Secondo Confartigianato Sardegna, la regione è la più penalizzata in Italia per il costo del credito alle piccole imprese, con un TAE (Tasso Annuo Effettivo) dell’11,98% a giugno 2024, il più alto del Paese.

La situazione ha rallentato la concessione di prestiti, con un calo del 4,9% tra giugno e settembre 2024 per le piccole aziende e del 9,9% per le imprese artigiane. Questo frena gli investimenti, in particolare nelle transizioni green e digitali, rendendo difficile la crescita e la competitività delle Pmi.

Giacomo Meloni, presidente di Confartigianato Sardegna, sottolinea come la riduzione dei tassi da parte della BCE non abbia ancora avuto effetti significativi sulle imprese. “È necessario un dialogo tra banche e aziende per trovare soluzioni alternative,” afferma. Anche Daniele Serra, segretario regionale di Confartigianato, evidenzia il ruolo cruciale dei Confidi Artigiani, che supportano le imprese nell’accesso al credito.

Senza un’inversione di tendenza, il costo del denaro rischia di compromettere lo sviluppo economico dell’isola.

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