Un’impiegata di Poste Italiane è stata sospesa dal pubblico servizio su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Oristano, su richiesta della Procura, dopo accurate indagini condotte dai Carabinieri delle Stazioni di Ghilarza e Abbasanta.
La donna è accusata di peculato e sostituzione di persona. Secondo le indagini, iniziate nei primi mesi del 2024, avrebbe sottratto indebitamente quasi 40.000 euro a diversi correntisti, prevalentemente persone anziane, fragili o con disabilità, utilizzando documenti falsi o smarriti per estinguere carte Postepay, aprire libretti postali e prelevare denaro.
In alcuni casi avrebbe operato utilizzando postazioni di colleghi assenti per depistare eventuali controlli. Durante la perquisizione presso la sua abitazione sono stati trovati documenti d’identità altrui, fotocopie e un’agenda con numeri di carte Postepay e nominativi.
L’Arma dei Carabinieri invita i cittadini a segnalare ogni anomalia o sospetto presso le caserme, ricordando che tutte le operazioni bancarie e postali sono tracciabili e verificabili.
L’indagata resta presunta innocente fino a eventuale condanna definitiva.